Tipologia di progetto
Allestimento Struttura Museale
Anno
2016
Tag
Interior Legno Scale Travertino Vetro Geometria Arte
Fotografi
Pietro Savorelli
Stato
Completato
Localizzazione
Wassenar, Netherlands
Il museo di Voorlinden è inserito in un’area dall’elevato valore paesaggistico naturalistico al confine con l’adiacente parco delle dune e all’interno di un sistema di edifici dichiarati monumento nazionale.
Il nostro lavoro all’interno di un preimpostato progetto si è concentrato sulla caratterizzazione della “fodera lapidea” risolta con il travertino di Rapolano (Siena), e sul carattere delle principali funzioni interne quali l’auditorium, la biblioteca, il bookshop, servizi igienici, il light design e tutti gli spazi comuni nella loro connessione funzionale.
Per valorizzare la caratteristica volumetrica dell’edificio, si è deciso di applicare la pietra con un concetto innovativo, nella interpretazione del piano di posa, realizzando un casellario di pezzi speciali (fino a 40 x 180 cm) che assecondassero e accentuassero il concetto di monolite. L’effetto è quello di un’architettura “massiva” che semplifica e pulisce il sistema delle linee compositive e delle ombre portate dalle varie stagioni, definendo un volume metafisico che si integra perfettamente con i colori naturali del territorio circostante.
Di particolare pregio e ricercatezza tecnologica sono i dettagli d’angolo di rivestimento dei pilastri, ricavati da blocchi interi come pezzi unici che mostrano sul margine dei lati lunghi il taglio in falda e lungo la faccia corta quello in recisa al fine di voler testimoniare l’andamento naturale del sedimento lapideo.
All’interno l’auditorium si caratterizza per la realizzazione di un sistema acustico articolato in quattro campate troncoconiche organizzato per lamelle spaziate e che si sviluppa sulla parete principale e su tutto il soffitto integrando il sistema illuminotecnico e nascondendo molta tecnologia.
La biblioteca di 40000 volumi raccolti negli anni della formazione della collezione e arricchita da una pregiatissima raccolta di libri d’arte, necessitavano di condizioni espositive estremamente accurate , si è quindi interpretato il ruolo del libro come unità di misura di un rivestimento architettonico suddiviso in due livelli, e raccordato da una scala elicoidale dall’ampio raggio.
Fondamentale per la comprensione del disegno è il corrimano in legno, scolpito da un ergonomia variabile che collega e ricuce tutto il sistema di balaustre in vetro che partendo dalla scala si sviluppa sui ballatoi, una sorta di nastro volante che sembra uscito da una scultura barocca.