Tipologia Progetto
Residenza Privata
Anno
1997
Tag
Scale Metallo Recupero Pietra Geometria Bianco Arte Intonaco Interior Iconico
Mentions
1° PREMIO CONCORSO RIABITA 2000
RIABITA N.3/2001
URBAN INTERIORS 3
AREA N.37
LA CASA N.15 CASE D’AUTORE
ARIE ITALIANE
RESIDENCES N° 44
Fotografi
Paola De Pietri
Stato
Completato
Localizzazione
Siena, Italia
Un’architettura contemporanea fatta di percorsi, organizzati con soste e ripartenze in grado di creare aspettative e di permettere delle scelte, proponendo grazie a viste e contro viste un continuum percettivo capace di relazionarsi con la straordinaria collezione d’arte contemporanea.
Il progetto si basa sulla volontà di realizzare un micro impianto urbano domestico con una piazza interna che diventa estensione di quella esterna, luogo di un recupero funzionale e concettuale, occasione anch’esso, come una vera piazza di incontri eventi e scambi in questo caso di carattere essenzialmente culturale.
Una sospensione, un intervallo tra la dimensione pubblica e quella più propriamente privata.
All’interno della piazza decisiva è stata la volontà di recuperare la torre nascosta dai precedenti interventi succedutisi nei secoli, una “liberazione” di un volume piuttosto che di una superficie o di una scultura monolite. Una vera e propria architettura, un’architettura di pietra, un logo al tempo stesso autonomo e parte del tutto, in grado di ristabilire relazioni percettive con la torre collocata esternamente all’edificio sull’altro lato della piazza postierla; una presenza a metà strada tra il concetto militare di avvistamento e difesa (in questo caso del pensiero) e una sorta di petite maison preziosa ed appartata per il tempo libero.
Il sistema dei percorsi si articola su ritmi e cadenze di quelli urbani e come essi, ospitano una serie di funzioni e di sorprese.
Si struttura così la promenade a rampe che sbocca nello spazio giorno e si raccorda con il percorso sospeso.
A fare da contrappunto alla torre, l’altra architettura, quella di acciaio della cucina, anch’essa da considerarsi al tempo stesso luogo definito e autonomo sia anche come ingranaggio.
Una ricerca di ordine funzionale paragonabile ad una sorta di existens minimum e rappresenta un passaggio di scala progettuale dal tanto grande del tutto, al tanto piccolo dello specifico.