Tipologia Progetto
Struttura Commerciale
Anno
2007
Tag
Landscape Cemento Sbalzo Laterizio Riflesso Colore Acqua
Mentions
CASABELLA N.861
INVOLUCRI IN COTTO
d’Architettura N.25
IL LATERIZIO FACCIA A VISTA
italiArchitettura 1
iiCN.853
Fotografi
Paola De Pietri
Stato
Completato
Localizzazione
Livorno, Italia
Uno sguardo alla planimetria generale consente di cogliere l’ampiezza dell’intervento, che comprende la lunga diga foranea di 750 metri, sei pontili fissi e tre mobili per 600 imbarcazioni nel nuovo bacino, la passeggiata che funge da mediazione (e argine) rispetto all’edificazione incoerente dei lotti lungo il bordo est dell’area portuale, la grande banchina sulla quale sono disposti all’estremità sud il cantiere navale, a nord il “borgo” dei servizi (foresteria, esercizi commerciali, uffici, garage) e l’edificio direzione e controllo del porto.
Concepito come traguardo visivo della passeggiata lungo la banchina, l’edificio direzione e controllo del porto, architettura caratterizzante tutto l’intervento, è definito dall’intersezione di due parallelepipedi.
Il corpo verticale della torre, in cemento a vista, sembra quasi conficcato nel terreno; il fronte verso il porto è configurato come una sorta di massiccio portale aperto verso l’esterno, con la possibilità di affacci panoramici a diversi livelli che prolungano e concludono lo spazio pubblico della passeggiata e della piazza. Per converso il volume orizzontale degli uffici sembra sospeso da terra; sollevato di tre metri e mezzo, è sostenuto da un lato dalla struttura della torre e dall’altro da un plinto cementizio”smaterializzato” dalla tinteggiatura in vernice nera. Questa parte della costruzione è realizzata con una tecnica “leggera”: un telaio modulare in acciaio, tamponato con superfici vetrate continue protette esternamente da un sistema di lamelle orizzontali, parte in laterizio e parte in metallo. Questa “pelle” conferisce alla costruzione un carattere ambivalente: tanto leggero quanto impenetrabile alla vista durante il giorno, il volume degli edifici si trasforma di notte in una sorta di lanterna luminosa, divenendo anch’esso un elemento segnaletico.
Gli stessi elementi costruttivi –telai e superfici in cemento colorato, frangisole in laterizio e metallo- sono utilizzati per gli edifici del “borgo”.