
Vittorio Savi racconta il nuovo Graduate College per l’università di Siena.
[ … Non pare vero il gossip sulla scomparsa dell’architettura italiana del teatro globale. Falsa certamente l’opinione che la cultura architettonica italiana sia debole, malata, morta e stecchita.
Se ci prendesse invece in serio esame la cultura, progettuale e costruttiva, dello spazio pubblico e privato, insediativo e reinsediativo nello stratificato territorio urbano, extraurbano, si dimostrerebbe che il contributo italiano, se non è vivo nel solco della tradizione, è vitale nel tramando della nuova sensibilità operativa pertinente agli architetti italiani giovani.
Se ne potrebbero portare numerosi esempi: un piccolo grande esempio è dato da questo progetto. … ]