
Dialogo tagliente tra memoria e innovazione
estratto dall’articolo di Michele Calzavara
[ … Così, nel centro storico di un’antica città come in un convento medievale nella campagna, è percepibile un atteggiamento di ascolto del contesto attento a cercare e selezionare una matrice prima, depurare del superfluo i volumi, gli attacchi a terra come quelli al cielo, e sondare le possibilità interstiziali.
Solo allora il bisturi dell’architetto senese, in un accorto gioco di sponda con la materia storica, affonda un lucido e deciso colpo di modernità. … ]