Visionary è una rubrica di progetti utopici, ambiziosi e provocatori, caratterizzati da scelte progettuali in grado di sollecitare riflessioni  su temi legati al mondo dell’architettura, del paesaggio e delle città, attraverso esercizi di composizione capaci di stimolare una ricerca formale e geometrica.

UNA GALLERY VOORLINDEN – Landing art warehouse museum

TESI DI LAUREA MAGISTRALE IN ARCHITETTURA 

A\A 2017/2018

Laureando: Michele Razzi

Relatori : Paolo Di Nardo , Andrea Milani

“La tensione di snervamento o punto di snervamento di un materiale duttile è definita come il valore della tensione in corrispondenza della quale il materiale inizia a deformarsi plasticamente, passando da un comportamento elastico reversibile ad un comportamento plastico caratterizzato dallo sviluppo di deformazioni irreversibili, che non rientrano al venir meno della causa sollecitante “.

La definizione di tensione è importante per introdurre il modo in cui  è stato ideato l’ampliamento di un museo di arte contemporanea.

Ci troviamo in un contesto dai forti caratteri naturali, e caratterizzato dalla presenze di alcune importanti costruzioni, tra le quali il Voorlinden Museum, un grande volume di architettura contemporanea, lineare, fuori terra, che si relaziona con una villa storica dell’800.

L’idea, legata alle necessità funzionali e alla tutela del paesaggio, è quella di estendere il museo con un volume dalle caratteristiche formali simili, inserito nel terreno, come se fosse stato premuto con forza, fino a creare delle reazioni e delle tessiture in superficie che si tramuteranno in percorsi pedonali, aree carrabili e differenti vasche di verde.

L’elemento perno di questa azione di compressione è un grande lucernario, che consente di illuminare l’interno del museo durante il giorno, e di creare un particolare scenario la notte, con una bolla luminosa nel cuore del parco.

Il gioco di pressione e sottrazione dei volumi viene applicato anche negli spazi interni di tutto il complesso architettonico, andando a caratterizzare tutti gli ambienti con ballatoi e ampie stanze a doppia altezza.

La distribuzione interna alle differenti funzioni viene assegnata ad un lungo cannocchiale, che come un vettore, indirizza gli ospiti nella loro visita attraverso scale mobili, rampe e lunghi pianerottoli allestiti con episodi di arte contemporanea.

L’arte è la protagonista, e nelle prime fasi di progetto, una selezione di pitture e fotografie di artisti come Domenico Gnoli, Mario Giacomelli e Rodney Smith è stata presa per sintetizzare l’idea di compressione e tensione combinata all’arte contemporanea, in grado di esprimere, attraverso l’interazione di questi elementi, atmosfere surreali e dinamiche in cui ogni movimento lascia spazio alla libera interpretazione dell’osservatore.