
Il progetto StudioMilani al Marmomacc 2014 per Gruppo Tosco Marmi colpisce per la sua imponenza. Quattro giganteschi anelli di marmo rettangolari si impilano, uno sull'altro, senza trovare corrispondenza tra di loro. Si creano così degli sfalsamenti, giustificati più da una stratificazione del Palissandro nel tempo piuttosto che da una progettazione contestuale.
Lame di metallo affettano i dischi di Palissandro trasversalmente. Asportano materia e lasciando traccia della loro natura ne delineano la sezione. Si creano così delle feritoie nella massa lapidea, ovvero dei varchi che catturano ed invitano all'interno attraversando una sezione d'Architettura.
Un elemento ad "L", interamente nero, tappa gli anelli di marmo nella loro sommità e allo stesso tempo li allontana dal bordo di confine, quanto basta per creare un passaggio attraverso il quale si compie un percorso visivo. Una galleria fotografica che relaziona il luogo d'origine del Palissandro alle architetture possibili attraverso le sue applicazioni.
COLLABORATORI: Cuahutemoc Giancaterino, Francisco Moreno Mellado